Piano di Zonizzazione Acustica

L’inquinamento acustico è così definito dalla Legge Quadro n. 447 del 26 ottobre 1995: “l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi.”
Questa definizione ben riassume i diversi aspetti di pericolosità dell’inquinamento acustico. In merito si è espressa anche l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) che ha stimato in circa il 20% del totale, la popolazione dell’Europa occidentale (ovvero 80 milioni di persone) esposta a livelli di rumore inaccettabili.
Sempre secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute, il rumore genera diversi effetti sulla popolazione quali i disturbi del sonno, danni uditivi o fisiologici (prevalentemente di tipo cardiovascolare) e difficoltà di comunicazione. In un primo tempo alla lotta contro il rumore non era stato assegnato il grado di priorità conferito ad altri problemi in materia di ambiente, ad esempio alla riduzione dell’inquinamento atmosferico; le conseguenze per la popolazione erano infatti meno evidenti e il deterioramento della qualità della vita era accettato dall’opinione pubblica come una diretta conseguenza del progresso tecnologico e dell’urbanizzazione. Tra le strategie volte alla riduzione del rumore, uno degli strumenti principali di azione è rappresentato proprio dalla zonizzazione acustica del territorio comunale.
La zonizzazione acustica fornisce il quadro di riferimento per valutare i livelli di rumore presenti o previsti nel territorio comunale e risulta essere quindi la base per programmare interventi e misure di controllo o riduzione dell’inquinamento acustico. L’obiettivo è quello di prevenire il deterioramento di aree non inquinate e di risanare quelle dove attualmente sono riscontrabili livelli di rumorosità ambientale superiori ai valori limite. La zonizzazione è inoltre un indispensabile strumento di prevenzione per una corretta pianificazione, ai fini della tutela dall’inquinamento acustico, delle nuove aree di sviluppo urbanistico o per la verifica di compatibilità dei nuovi insediamenti o infrastrutture in aree già urbanizzate. In tal senso, la zonizzazione acustica non può prescindere dalla pianificazione territoriale comunale. È pertanto fondamentale che venga coordinata con le scelte urbanistiche e con gli strumenti di pianificazione di cui i Comuni devono dotarsi.

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