Città dell’Olio e Città del Vino: no alle speculazioni green nelle Città di identità.
Il Manifesto firmato dalle Città d’Identità in rappresentanza di oltre 1000 Comuni ed enti pubblici soci lancia l’allarme
Appello alle Regioni e alle Provincie Autonome perché scelgano le aree idonee per l’installazione di impianti di energia rinnovabile in modo responsabile. “A preoccuparci – spiegano il presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa e il presidente delle Città del Vino Angelo Radica – sono il consumo di suolo agricolo, il deterioramento dei territori e l’impoverimento delle economie locali”.
Città dell’Olio e Città del Vino sostengono lo sviluppo sostenibile e la transizione energetica ma lanciano un grido d’allarme contro le speculazioni e l’abusivismo green attraverso la stesura di un Manifesto che chiede alle Regioni e alle Province Autonome italiane di individuare le aree idonee per l’installazione di impianti di energia rinnovabile in modo responsabile. Nello specifico, servendosi di un approccio integrato e di tipo sistemico che vada a conciliare le necessità collegate alla decarbonizzazione e alla transizione energetica e quelle relative alla tutela e alla preservazione del territorio con i suoi ambienti, i suoi paesaggi e le sue tradizioni, e, ancor più, della sua attività primaria, l’agricoltura, fondamentale per garantire la produzione interna di cibo, la sopravvivenza e la qualità della vita delle comunità locali che nella maggior parte dei casi si basano ancora su un’economia agricola.
Potete scaricare il Manifesto completo dal sito del comune di Giovinazzo.